LiguriaTrekkingeXperience – Alassio [tappa 5]

È una giornata di caldo e di sole quella che ci accoglie a Alassio per la quinta tappa di #LiguriaTrekkingeXperience.
Sappiamo che ci aspetta un percorso ad anello ricco di storia e di sorprese: oltre a panorami mozzafiato, potremo infatti ammirare anche delle incantevoli chiesette immerse nel verde, delle affascinanti tombe di epoca romana e altri luoghi ricchi di storia e di storie.
I nostri piedi non vedono l’ora di mettersi in cammino per questa nuova avventura…si parte!

La Via Julia Augusta: da Alassio ad Albenga

Il nostro punto di partenza è uno sperone di roccia chiamato Punta Santa Croce, che si staglia sul mare vicino al porto di Alassio.
Scopriamo che molti abitanti del luogo credono che questo posto corrisponda alla leggendaria “Roccia della Vedova”, uno scoglio divenuto tristemente famoso perché vi si infrangevano spesso le navi che entravano nel golfo.
Proprio per questo motivo, qui è stata costruita la chiesetta Stella Maris, una cappella votiva in ricordo dei marinai morti in mare.

Da Punta Santa Croce, seguiamo le indicazioni per la chiesa Santa Croce, che si trova a 100 metri slm. Camminiamo per circa 400 metri, godendo di una straordinaria vista sul porto di Alassio.
Arriviamo poi a scorgere un bella chiesa in pietra immersa nel verde, di cui possiamo ammirare le belle vetrate colorate.
Sopra la chiesa S. Croce incontriamo un alto arco con mattoni a vista, che segna l’inizio della Via Julia Augusta.
Questa antica via romana, che abbiamo già incontrato nella 4° tappa di #LiguriaTrekkingeXperience (clicca qui), attraversa una buona parte della Liguria di Ponente. Venne infatti costruita nel lontano 13 a.C per consentire il commercio tra l’Italia e la vicina Gallia.

Lungo la Via Julia Augusta, dopo circa 400-500 metri, incontriamo il primo punto di interesse storico del percorso. Si tratta della prima parrocchia di Alassio, risalente a prima dell’anno mille.
La costruzione, purtroppo, è stata in parte vandalizzata. Per fortuna, però, è in corso una ristrutturazione completa di tutta la struttura. L’entrata è interdetta ma guardando dentro si possono scorgere alcuni affreschi.

Continuiamo a camminare lungo questa via semplice e pianeggiante, che per lunghi tratti presenta ancora l’antico lastricato romano.
Sappiamo che altre sorprese ci attendono.
Infatti, dopo poco, incontriamo qualcosa che ci lascia davvero a bocca aperta.
Sul ciglio della strada si staglia un’imponente costruzione in pietra: è una bellissima tomba monumentale che fa parte della necropoli meridionale di Albenga.

In tutto, posti l’uno vicino all’altro, ci sono otto monumenti funebri di epoca imperiale, appartenuti probabilmente a nobili gruppi familiari o a corporazioni.
Ovviamente non resistiamo alla tentazione di inoltrarci nella necropoli e esplorare l’interno di queste tombe, che con la loro presenza raccontano di un tempo passato carico di fascino e mistero.
Continuando il cammino, riusciamo anche a scorgere i ruderi dell’antico anfiteatro e del pilone romano, che si trovano all’interno di una proprietà privata.
Dopo circa 5,5 km e un’ora di passeggiata, arriviamo alla fine della Via Julia Augusta, sopra Albenga.

Il Sentiero dell’Onda: da Albenga ad Alassio

Individuiamo il segnavia con due pallini rossi che indica il Sentiero dell’Onda.
Inizia ora la parte di trekking più impegnativa.

Questo sentiero risale infatti il crinale del monte Bignone, fino ad arrivare a 300 metri slm.
Lungo la salita, ci inoltriamo nel verde della macchia mediterranea, dove non di rado si possono incontrare daini e caprioli.
Il sentiero dell’Onda continua poi in parallelo alla Via Julia Augusta, ma più in alto, regalando panorami di incredibile impatto sul mare e la costa.
Il nostro percorso ad anello ci riporta vicino alla Punta Santa Croce.
In tutto sono state circa tre ore e mezza di camminata e emozioni, alla scoperta di un territorio dove la natura e la storia dell’uomo si sono unite, creando un paesaggio davvero unico e suggestivo.