Liguria: la regione delle 2 riviere

La Liguria si divide in 2 principali riviere: ognuna ha le sue caratteristiche, la sua ricchezza naturalistica e le sue tradizioni gastronomiche

 NOV  2023

La Liguria è terra di meraviglie: il suo paesaggio muta man mano che si avanza nel suo territorio. Si distingue, infatti, come la regione delle 2 riviere: la Riviera di Ponente, suddivisa a sua volta in Riviera dei Fiori e Riviera delle Palme, e la Riviera di Levante.

Questa distinzione deriva dalla particolarità del territorio che si affaccia sul mar Ligure. 350 km ca di costa attraversano tutte e quattro le province, caratterizzandone natura, tradizioni e cucina. Da Imperia alla Spezia c’è un universo di varietà da vedere e da gustare. Pronti a scoprirlo tutto?

 

LA RIVIERA DI PONENTE: DOVE INIZIA IL VIAGGIO

Dai dintorni di Ventimiglia fino ai quartieri occidentali di Genova (Voltri), si estende un paesaggio vario. Uliveti, vigneti, agrumeti, ma anche spiagge e valli con magnifici borghi arroccati… Stiamo parlando della Riviera di Ponente.

In questa terra troverete alcune delle spiagge più suggestive della regione: Balzi Rossi, Diano Marina, Camporosso. Qui scoprirete la spiaggia più piccola d’Italia, lunga appena 300 m, e quella più grande della Liguria, ben 4 km a Finale Ligure. Ma quest’angolo di paradiso merita di essere esplorato a fondo! Magari scoprendo alcune delle zone di immersione più selvagge e incantevoli…

Se invece preferite un viaggio on the road, i borghi storici tra Imperia e Savona vi regaleranno delle emozioni uniche. A questo proposito, segnate Cervo, Varigotti, Noli e Finalborgo sulla mappa. Noterete così che la Riviera di Ponente comprende anche due riviere famosissime.

 

LA RIVIERA DEI FIORI: UNA TERRA DI COLORI E SAPORI

Si sviluppa dal confine con la Francia e giunge fino ad Andora. Più esattamente, si articola da Grimaldi a Cervo, in provincia di Imperia. Non è un mistero il motivo per cui la Riviera dei Fiori è così famosa e apprezzata, lo rivela il nome stesso. Questo tratto di costa “fiorito” è rinomato anche per molte altre ragioni. Sanremo e Triora, la città delle streghe, Apricale con il suo castello della Lucertola, Arma di Taggia e Diano Marina sono solo alcune delle località caratteristiche da non perdere. 

Terra di ottimi vini come il Vermentino e il Pigato, la Riviera dei Fiori è anche un’ottima produttrice di olio. E, oltre a dare luogo a specialità uniche, è anche custode di bellezze e promotrice di escursioni. Qui, tra spiagge sabbiose o rocciose, potrete proseguire la visita come preferite. Anche sulla pista ciclopedonale che si sviluppa su vecchi tracciati ferroviari! In poche ore, potrete andare da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare (ca 23 km), in provincia di Imperia. 

Nell’entroterra della Riviera dei Fiori valgono sicuramente una visita il borgo medievale di Taggia, il castello dei Doria e il ponte sul Nervia di Dolceacqua, così come le terme di Pigna. Non mancano poi centri escursionistici, gli osservatori e gli impianti sciistici per gli amanti dell’outdoor e della natura.

 

Borgo di Dolceacqua
Dolceacqua

 

LA RIVIERA DELLE PALME: SPIAGGE E DINTORNI INCANTEVOLI

Sempre parte della Riviera di Ponente, ma in provincia di Savona, la Riviera delle Palme si estende da Andora a Varazze, godendo di un clima temperato durante tutto l’anno. Lungo i suoi 70 km, le spiagge si presentano in tanti colori e tipologie differenti. Ad Andora e Alassio la sabbia è dorata, a Laigueglia e Albissola Marina è rosata, a Varigotti e Varazze è d’avorio, mentre a Capo Noli e vicino ai Piani d’Invrea è bianca. A Ceriale la troverete, invece, ghiaiosa, rocciosa poco più in là di Borgio Verezzi, mista a Finale Ligure.

In quest’arco di costa, si inseriscono poi due perle naturali: l’isola di Bergeggi e l’isola Gallinara. La prima fa parte di una riserva naturale molto rinomata per le immersioni, adatte anche a chi è agli inizi. Sempre lungo la Riviera delle Palme, si trova un mondo sommerso di antichi relitti e una fauna sorprendente. La Secca delle Stelle di fronte al porto di Finale Ligure, ad esempio, è famosa per le stelle marine.

La baia delle Sirene di Bergeggi è un’altra perla protetta. Di solito poco affollata, presenta una sabbia leggermente scura e un’acqua cristallina. In generale, le sponde della Riviera delle Palme sono spesso insignite della bandiera blu. Le città racchiudono storie interessanti come quelle di Albenga e Savona, mentre il clima lascia liberi di praticare le attività più disparate: free climbing, biking, trekking, ma anche birdwatching.

 

 

TRADIZIONI CULINARIE: I SAPORI DELLA RIVIERA DI PONENTE

Parlando di tesori della tavola, la Riviera di Ponente è un forziere di sapori. La farinata bianca di Savona, ad esempio, una variante di quella genovese, usa la farina bianca in parte o al posto di quella di ceci. Ottima come sostituto del pane, si abbina a formaggi, salumi e creme vegetali.

Anche la piana di Albenga, con i suoi presidi Slow Food, è famosa per il sapore dei suoi frutti e dei suoi ortaggi. Tra questi, eccelle il morbido e burroso asparago Violetto, varietà unica al mondo. E che dire dell’imbrogliata di carciofi? E delle zuppe e ravioli di pesce?

Per concludere il pasto o anche solo per un dolce spuntino, i morbidi amaretti di Sassello vi conquisteranno con il loro gusto. Da abbinare a caffè, liquori e vini passiti. E se volete addentrarvi ancora di più nelle tradizioni gastronomiche, non dovete fare altro che scoprire gli 8 piatti tipici della Liguria di Ponente.

 

LA RIVIERA DI LEVANTE: LA MAGIA DELL’ORIENTE LIGURE

Se ci spostiamo verso Est, dopo Varazze, andiamo incontro ad altri 130 km di costa. Siamo nella Riviera di Levante, che si estende dai quartieri orientali di Genova fino alla foce del fiume Magra, in provincia della Spezia. A sua volta, anche la Riviera di Levante può essere divisa in diversi comprensori, tutti incredibilmente famosi, ricchi di splendidi golfi e di spiagge senza pari.

Avrete già sentito parlare del Golfo Paradiso, che abbraccia la costa da Bogliasco al Monte di Portofino, altra località rinomata. O vi sarà capitato di sentire il Golfo del Tigullio, che prosegue dal Monte di Portofino a Sestri Levante. Da qui fino a Punta Mesco incontrerete le Baie del Levante. E ancora, le Cinque Terre, il Golfo dei Poeti e, infine, il litorale sarzanese, al confine con la Toscana.

Con le sue insenature, le colline e le alture rocciose, il paesaggio orientale offre scorci mozzafiato. Viti e olivi coltivati sui terrazzamenti a picco sul mare accompagnano lo sguardo del visitatore, introducendolo ad alcuni degli itinerari culturali ed enogastronomici imperdibili.

 

Ulivo con olive in primo piano

 

PARTICOLARITÀ DELLA RIVIERA DI LEVANTE

L’UNESCO ha conferito il titolo di Patrimonio mondiale dell’umanità a 5 luoghi della Riviera di Levante: alle Cinque Terre, a Porto Venere e alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, tutte parte del Golfo dei Poeti.

E, mentre le Cinque Terre sono di certo uno dei tratti distintivi della Liguria, non si può dimenticare il fascino di molti splendidi borghi vicini. Nella Lunigiana, conosciuta anche come la Terra dei Cento Castelli situata nella val di Magra, spiccano città come Sarzana, erede dell’antico centro romano Luni, Ameglia e Tellaro, definita dallo scrittore Mario Soldati come “un nirvana tra mare e cielo”.

Altre località molto amate dai poeti (e non a caso situate nel Golfo dei Poeti) sono Lerici e Portovenere. All’interno delle Cinque Terre, poi, meritano una visita l’iconica Riomaggiore, Corniglia, Sestri Levante e Portofino, con l’Abbazia di San Fruttuoso e il Cristo degli Abissi, Monterosso, Manarola e Vernazza. E che dire di Camogli e della vicina Recco, ideale punto di partenza per visitare la Liguria di Levante? Se vi servono comode basi per muovervi liberamente nel resto della Riviera di Levante, potete fare tappa a Deiva Marina, nota per le spiagge, per la particolare pesca col palamito e per l’entroterra, spettacolare in autunno.

 

Borgo di Riomaggiore
Riomaggiore

 

TRADIZIONI GASTRONOMICHE: DELIZIE DELLA RIVIERA DI LEVANTE

Proprio Recco, con la sua straordinaria focaccia, apre questo viaggio tra le tradizioni gastronomiche della Riviera di Levante. La focaccia al formaggio di Recco è un prodotto IGP inimitabile. I cittadini ne custodiscono gelosamente la ricetta, ma la focaccia (per fortuna) si può assaggiare durante tutto l’anno in tutta la città. Si tratta di una focaccia a pasta non lievitata, tirata in due sfoglie molto sottili e croccanti, farcita di formaggio stracchino e cotta al forno. Una goduria a cui è dedicata ogni anno una festa a fine maggio.

Parlando di ricette dai sapori che risalgono a tradizioni antiche, impossibile non provare i muscoli ripieni. Le cozze pescate nel Golfo dei Poeti vengono chiamate “muscoli” dagli abitanti e vengono preparate con una farcia a base di pane, prezzemolo, muscoli tritati, uova e a volte anche mortadella. Finiscono cotte in forno con un sugo di aglio e pomodoro. Sempre a base di pesce e sempre nello spezzino, lo scabeggio di Moneglia è uno degli antipasti più gustosi che potrete assaggiare.

Inutile dire che anche i piatti a base di verdura offrono alla tavola del Levante ligure un generoso contributo in termini di sapori e storicità. È il caso della mesciua, una particolare zuppa di legumi tipica della Spezia e delle Cinque Terre. O dei Gattafin di Levanto, dei ravioli fritti ripieni di erbette. Dulcis in fundo, i camogliesi al rhum, dei pasticcini ripieni di crema al rhum e ricoperti di cioccolato e zucchero a velo. Inventati agli inizi degli anni Settanta, sono divenuti presto una specialità tipica locale, elaborata in molte golose varianti. Accompagnateli con un sorso di Sciacchetrà, un vino passito molto aromatico. Per altre amenità per il palato, non vi resta che provare i piatti tradizionali della Riviera di Levante.

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