Il turismo è una delle attività umane a più alto impatto ambientale.
Vacanza significa andare in pausa, rilassarsi e per questo motivo spesso smettere di pensare in modo approfondito alle conseguenze delle nostre azioni. Le nostre scelte, che appaiono inoffensive, moltiplicate per miliardi di persone possono diventare molto dannose.
Pertanto diventa sempre più importante scegliere una tipologia di viaggio green, così da ridurre i nostri gli effetti negativi sul pianeta.
Come?
Prima di tutto occorre premettere che turismo sostenibile significa concentrarsi sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del proprio viaggio. Pertanto ogni scelta che viene fatta in tal senso deve tenere conto di tutti questi indicatori.
Quando si viaggia il primo passo è scegliere dove alloggiare. In tal senso se l’obiettivo è diminuire il proprio impatto sull’ambiente e sulla comunità ospitante si considererà una tipologia di struttura ricettiva più sostenibile rispetto alle altre, senza trovarsi ad intaccare troppo il nostro soggiorno da sogno.
Infatti ecologico non è sempre sinonimo di spartano, tutt’altro, spesso le proprietà che prestano più attenzione all’ambiente presentano una maggior cura e impegno nell’accoglienza, nella gestione, nell’estetica e nel servizio ai clienti.
Perché scegliere di soggiornare in residence è più ecologico?
- MOBILITÀ: sia per raggiungere la meta prescelta sia le località turistiche nelle vicinanze. Se si sceglie una vacanza in residence tendenzialmente il fine è quello di soggiornare per un periodo prolungato nello stesso luogo, vivendo a contatto con la comunità locale. In tal caso le distanze dei trasferimenti sono ridotti al minimo così da prediligere l’utilizzo di veicoli leggeri come bicicletta, monopattini, scooter (meglio se elettrici) a discapito dell’automobile- molto meno sostenibile a livello ambientale;
- SCELTE ENOGASTRONOMICHE: quando si alloggia in un residence si predilige l’acquisto di cibi locali (in questo caso meglio se a KM0) oppure laddove si preferisca mangiare fuori casa è più probabile che si scelgano cibi tradizionali e stagionali. Questo tipo di comportamento oltre ad avere un impatto positivo sulla comunità locale è sicuramente più green ed ecologico;
- SMALTIMENTO DEI RIFIUTI: allo stesso modo chi alloggia in residence è più portato a fare la raccolta differenziata e limitare di molto l’utilizzo dei prodotti monouso, tradizionalmente presenti in altre strutture ricettive;
- CAMBIO DELLA BIANCHERIA: solitamente chi sceglie una vacanza in residence risparmia acqua, energia elettrica, detersivi e disinfettanti rispetto a quando alloggia in altre tipologie di strutture dove è previsto il cambio quotidiano della biancheria come lenzuola e asciugamani;
- RISPARMIO ENERGETICO: chi sceglie una vacanza in residence tendenzialmente riduce qualsiasi tipo di consumo, in particolar modo quello energetico, comportandosi come se si trovasse a casa propria, impattando così in modo minore sull’ambiente.
In conclusione vi sono molte questioni che è necessario affrontare quando si pianifica una vacanza, soprattutto se il fine è quello di viaggiare nel modo più sostenibile possibile. Lo sviluppo del turismo cosiddetto “di massa” ha aperto un dibattito molto ampio e profondo sul turismo “lento”, di cui non esiste ancora una definizione univoca. Ciò che si deduce è che, nonostante sia fuori di dubbio che viaggiare possa in qualsivoglia modo portare ad un consumo (seppur minimo) delle risorse ambientali, è altrettanto vero che esistono dei modi per arrecare meno danno possibile al nostro pianeta.
In questo senso, è utile tenere conto di ogni variabile che può essere sotto il nostro controllo. Scegliere soluzioni più ecologiche rispetto ad altre, controllare i consumi, le modalità di spostamenti, scegliere oculatamente i traporti e la tipologia delle strutture dove decidiamo di alloggiare.
In poche parole essere responsabili; affinché sia sempre possibile godere delle meravigliose risorse del nostro pianeta.
