La Riserva Naturale Regionale di Rio Torsero e il suo museo

Alla scoperta dei fossili della Liguria

 OTT  2019

In pochi sanno che la Liguria, oltre a essere uno scrigno di tesori naturalistici, è anche ricca di interessanti siti storici.
In altri articoli vi abbiamo citato, ad esempio, i tanti borghi medievali, oppure la Via Julia Augusta, di epoca romana.
Ma se volete davvero immergervi nella storia più antica della Liguria, se volete fare vivere ai vostri bimbi la magia di sentirsi archeologi per un giorno, allora dovete recarvi alla Riserva Naturale Regionale di Rio Torsero e visitare il suo museo!

Nella Riserva, infatti, si trova un importante deposito fossilifero, apprezzato a livello mondiale per la varietà, la quantità e l’ottima conservazione dei suoi fossili. Molti dei quali sono oggi esposti nel Museo della Riserva: il Museo paleontologico “Silvio Lai”.

La Riserva Naturale e i suoi Fossili

I fossili scoperti nella Riserva Naturale Regionale di Rio Torsero, oggi nel museo

Foto ©: http://bit.ly/35NHxhc

La Riserva Naturale Regionale del Rio Torsero si trova in Liguria di Ponente. Per la precisione nell’immediato entroterra di Ceriale.
Qui, in una gola dalle pareti ripide e argillose, scorre il Rio Torsero. Un piccolo fiume che, nel corso dei secoli, ha continuato a scavare le rocce circostanti, portando alla luce un vero tesoro nascosto: un grande giacimento fossilifero del periodo pliocenico.
Scoperta e studiata già dagli inizi dell’800, nel 1985 la gola del Rio Torsero è stata dichiarata Area naturale protetta della Regione Liguria.

Oggi, nei 4 ettari che compongono la Riserva Naturale Regionale di Rio Torsero, si possono individuare e ammirare fossili di diverso tipo e periodo. Tutti caratterizzati però dall’eccezionale stato di conservazione.
Per la precisione, i fossili risalgono al Pliocene inferiore: vale a dire che hanno dai 5,2 a 1,8 milioni di anni!

Che tipi di fossili sono? Fossili marini, ovviamente!
Qui infatti un tempo si estendeva il mare. Un mare tropicale, con acque molto calde. Cosa che consentiva la sopravvivenza di tantissime forme di vita diversa. Alcune delle quali oggi del tutto scomparse.
Nel giacimento fossilifero del Rio Torsero si possono dunque trovare gusci di molluschi, resti di coralli, di pesci e di crostacei. Insomma, un mondo marino antico milioni di anni!

Attualmente, il parco della Riserva è inaccessibile. Tuttavia, per carpirne i segreti e le meraviglie, basta recarsi al vicino museo paleontologico, dove vengono custoditi molti dei suoi fossili.

Il Museo Paleontologico Silvio Lai, un museo anche per i più piccoli

Il Museo Paleontologico Silvio Lai si trova a poche centinaia di metri dalla Riserva Naturale Regionale di Rio Torsero, in località Peagna.
È un museo moderno, particolarmente interessante per i bambini grazie alla presenza di postazioni interattive e per i diversi laboratori didattici loro dedicati.

Laboratorio didattico per bambini nel Museo Paleontologico Silvio Lai

Foto ©: http://bit.ly/35WknFF

Il museo è stato fondato nel 1994, ma il suo attuale allestimento è molto più recente.
Risale al 2008 ed è stato pensato in particolare per attrarre e divertire i più piccoli.
Per questo in tutto il museo troverete delle postazioni interattive, per scoprire e immergervi meglio nel mondo dei fossili.
Inoltre, sarete circondati da ambienti accoglienti, colorati e a volte molto suggestivi: un esempio è la “sala della Chiocciola”: un ambiente a forma di conchiglia.

La visita

La visita inizia con la sala dell’”armadio”: una sala in cui si possono aprire diversi cassetti, in ognuno dei quali vengono date informazioni basilari, e di differente complessità, legate al mondo della paleontologia, ai processi di fossilizzazione e all’area della Riserva.
Trattandosi di un percorso autoguidato, sta a voi visitatori decidere quanti e quali cassetti aprire, in base ai vostri interessi.

Nella sala espositiva sono poi ammirabili dei box inseriti nel pavimento, che contengono blocchi di rocce fossilifere dell’era cenozoica.

Sala espositiva all'interno del Museo Paleontologico Silvio Lai

Nella “sala della Chiocciola” troverete invece tante nicchie contenenti fossili appartenenti a fasi geologiche diverse.

Nel museo sono anche presenti una biblioteca tematica e un laboratorio. In quest’ultimo, i visitatori possono vedere e capire i procedimenti necessari per estrarre i fossili e prepararli per lo studio.

All’esterno, potrete invece visitare un giardino botanico davvero particolare: qui infatti viene descritta l’evoluzione della flora terrestre dal Paleozoico al Mesozoico.

Per informazioni su costi e orari di apertura: clicca qui!

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