Si sta avvicinando il Natale. Sicuramente i piccoli di casa iniziano a dirvelo sempre più spesso. Anche perché ci sono già molti negozi che, la sera, accendono le luci sulle vetrine oppure hanno addobbato un albero.
Le luminarie di Natale per le vie delle città danno subito l’idea della festa.
In Liguria, in particolar modo nella provincia della Spezia, ce n’è una davvero speciale e, una volta accesa, si può dire che è veramente iniziato il Natale: si tratta del presepe di Manarola.
Questa attrazione ha reso il piccolo borgo delle Cinque Terre ancor più amato e conosciuto in tutto il mondo, perché la rappresentazione occupa una grande porzione della collina delle Tre Croci che sovrasta l’abitato ed è costituita da figure e personaggi a grandezza naturale. Una volta illuminato, il presepe appare in tutta la sua bellezza.
Manca poco: la sera dell’8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata come da tradizione, verrà acceso ufficialmente e lo spettacolo si ripeterà sino alla fine di gennaio.
Quindi segnate nel vostro calendario questa tappa alle Cinque Terre, il cui fascino non diminuisce nemmeno durante l’inverno. Anche perché, se non l’hanno mai visto nemmeno in fotografia, sarà bellissimo per i vostri bambini vedere prendere forma, in alto sulla collina, la vergine Maria, Gesù, Giuseppe e tutti gli altri personaggi. Ci sono anche barche e pesci, perché questa è una terra di mare e di pescatori.
Di solito per l’occasione viene organizzata una festa, con fuochi d’artificio e una fiaccolata. È meglio arrivare in paese nel primo pomeriggio, con il treno, così da poter fare con calma un giro per il borgo.
Il presepe di Manarola merita proprio una visita, perché è il frutto dell’impegno e della passione di Mario Andreoli, un residente che è riuscito a realizzare il suo sogno e non senza fatica. Innanzitutto perché ciascun personaggio è stato portato su a mano e ogni volta, per vedere il risultato, Mario scendeva di nuovo in paese, per controllare l’effetto da lontano. E non si tratta di una strada facile: il percorso è tutto in salita e non è lineare, poiché le colline nelle Cinque Terre sono caratterizzate dai terrazzamenti, infatti il presepe è disposto su più livelli. Pensate che è composto da trecento figure, illuminate da circa diciassettemila lampadine! Questo sino all’anno scorso, chissà se Mario ha intenzione di aggiungere qualcosa per questo Natale. E poi perché ha utilizzato materiale di recupero per realizzare il presepe.
Questo lungo lavoro è iniziato nel 1976 e da allora Mario, oggi ottantenne, ma non per questo meno intraprendente, non ha mai abbandono la sua creazione. Lo ha inaugurato nel 2006 e subito è stato inserito nel Guinnes dei Primati! Solo due anni dopo è stato realizzato un impianto fotovoltaico per la sua alimentazione, così il presepe di Manarola è diventato anche amico dell’ambiente.