Godersi il mare e proteggerlo: ecco come fare

Tutelare l’ambiente marino in Liguria

 JUL  2023

La Liguria, con le sue spiagge da Bandiera Blu, è un vero paradiso per residenti, turisti e specie protette. Qui si possono vivere esperienze indimenticabili e, allo stesso tempo, eco-friendly. Godersi il mare e proteggerlo infatti è un imperativo tutt’altro che esclusivo: tutti possono rispettare l’ambiente marino e vivere una vacanza da sogno.

I colori inconfondibili del mare, la varietà delle coste e delle piante che si estendono da est a ovest creano un quadro incantevole. Ma non pensate di doverlo ammirare solo da lontano, anzi. La Liguria è infatti una terra da vivere e assaporare pienamente, da esplorare da vicino. Allora, come si può preservare la sua bellezza anche per le generazioni future, mentre vi godete la vacanza? La risposta è semplice: adottare l’approccio del turismo sostenibile in Liguria. Ecco alcuni consigli pratici da mettere in atto fin da subito per godervi il mare, consapevoli di lasciare un impatto positivo.

5 consigli per godersi il mare e proteggerlo in Liguria

Alcuni vi saranno già venuti in mente, altri potrebbero essere invece delle vere scoperte.

 

1. Eliminare la plastica

Cosa può rovinare di più un paesaggio da cartolina o una rigenerante passeggiata sulla spiaggia baciata dal sole? Una bottiglia di plastica schiacciata che galleggia in acqua o un sacchetto che affiora tra i granelli di sabbia.

La plastica non solo danneggia l’ambiente e la salute, ma se abbandonata trasmette anche un messaggio negativo. È proprio un pugno nell’occhio. Nessuno vuole camminare tra i propri rifiuti, figuriamoci tra quelli lasciati dagli altri. Quindi, liberatevi della plastica, ma non in mare.

Come godersi il mare e proteggerlo, quindi? Con questi semplici accorgimenti:

  • portate sempre con voi una borsa riutilizzabile, come quelle della spesa, per raccogliere i vostri rifiuti e smaltirli correttamente in seguito;
  • preferite piatti, bottiglie, borracce, bicchieri, posate e contenitori riutilizzabili o, al massimo, biodegradabili, anziché quelli usa e getta.

 

2. Proteggere il mare con prodotti solari eco-friendly

A volte pensiamo solo a proteggere noi stessi, ignorando organismi molto più fragili e sensibili. Attenzione, però: applicare la crema solare è estremamente importante per prevenire scottature, irritazioni, lesioni e persino tumori alla pelle. Tuttavia, non tutti i filtri solari sono completamente sicuri.

Molte protezioni solari contengono delle sostanze chimiche come l’Octinoxate, l’Oxybenzone e l’Octocrilene. Questi agenti rappresentano una grave minaccia per i coralli e gli organismi marini che vivono nel Mar Ligure. Possono causare lo sbiancamento dei coralli, danneggiare le microalghe e condizionare la “femminilizzazione” di alcuni pesci maschi.

In particolare, nell’area marina protetta di Portofino, si trovano fondali ricchi di quello che viene chiamato “oro rosso del Mediterraneo”: il corallo rosso. Questo tipo di filtri solari danneggia irreparabilmente il corallo rosso. Senza dimenticare il raro corallo nero delle Cinque Terre, attaccato da mucillagine, microplastiche (presenti anche nelle lenze da pesca), nanoparticelle e siliconi. Scegliere una crema solare “blu” è la soluzione migliore per mantenere il mare pulito e in buona salute.

3. Rispettare la fauna marina e le aree protette

Ricordate quando raccoglievate quei secchielli pieni di conchiglie da portare a casa e poi li gettavate nella pattumiera? O quegli straordinari ciottoli dalle forme uniche rubati dal bagnasciuga? Forse sono divenuti ordinari soprammobili polverosi… La raccolta indiscriminata di conchiglie, sabbia, ciottoli ed altri elementi naturali è una delle cose da evitare assolutamente in una vacanza eco-friendly in Liguria: si tratta solo di una pratica egoista che impoverisce il mare. Non solo è una forma di furto nei confronti della collettività, ma contribuisce anche all’erosione delle spiagge.

Se tutti portassero via una boccetta di sabbia o di ciottoli dalla spiaggia, non ce ne rimarrebbe molta. Soprattutto nelle aree protette, ma anche al di fuori di esse, il rispetto per l’ambiente e per gli animali marini diventa fondamentale. Evitate perciò di pescarli o di spostarli con un secchiello da un’altra parte: ogni cambiamento può essere fatale e danneggiare l’ecosistema. Prestate quindi attenzione ai divieti e alle indicazioni che compaiono nei dintorni: sono lì per tutelare esseri umani e marini, per godersi il mare e proteggerlo allo stesso tempo. 

Se volete poi fare foto video agli animali e alle piante del mare, anche in questo caso è bene tenersi a una certa distanza. Spesso è sufficiente rimanere in superficie, altrimenti si possono utilizzare delle apposite camere subacquee.

 

Come tutelare al meglio le aree marine protette

Nel 1999, Francia e Italia hanno classificato il Mar Ligure come SPAMI (Specially Protected Areas of Mediterranean Importance) per proteggere numerose specie di cetacei che qui vivono e transitano. Di conseguenza, il Mar Ligure conta 27 siti di importanza comunitaria (SIC) e 6 tratti di mare inclusi in aree marine protette nazionali o regionali.

Una è l’area naturale marina protetta di Portofino, di cui abbiamo parlato in precedenza. Con i suoi 20 punti di immersione, è possibile esplorare i maestosi fondali ricchi di gorgonie, coralli rossi e spugne. Un’altra area protetta, sempre nella Riviera di Levante, è quella delle Cinque Terre, custode del raro corallo nero e delle antiche praterie sottomarine di Posidonia

Questa pianta a fiore si trova solo nel Mediterraneo e cresce lentamente, svolgendo un ruolo fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema marino costiero. Nonostante la sua fragilità, la Posidonia produce grandi quantità di ossigeno (non a caso, è definita il “polmone del mare”), difende dall’erosione ed è un perfetto microhabitat per molte specie animali. Tuttavia, attività umane come la pesca e la navigazione mettono a rischio la sua sopravvivenza e in molti luoghi è quasi scomparsa del tutto. Se amate fare escursioni in barca, prestate attenzione a queste preziose aree: per godersi il mare e proteggerlo basta essere prudenti.

 

4. Prendere mezzi di trasporto sostenibili o camminare

Immaginate una giornata al mare, dall’inizio: come arrivate all’ombrellone? La macchina potrebbe essere la prima opzione a venire in mente, ma spesso i parcheggi scarseggiano e i costi per i posti auto durante l’estate tendono al rialzo. Ci sono però modi meno stressanti e più sostenibili, oltre al car sharing, per raggiungere la spiaggia.

A seconda della posizione, basta verificare la disponibilità dei mezzi pubblici che portano diretti alla spiaggia (treni, bus, navette). A volte, infatti, possono essere la soluzione più comoda, oltre che conveniente o addirittura gratuita. Oppure si può salire in bicicletta, su un monopattino o semplicemente farsi una passeggiata tra i caruggi per godervi ancora di più l’atmosfera ligure fino alla riva.

Un’altra opzione strategica è scegliere una struttura ricettiva il più vicina possibile al luogo d’interesse. Meglio se sostenibile. In questo modo non ci saranno sfide né durante la ricerca di un parcheggio né di fatica lungo il percorso, soprattutto in caso di borse pesanti e cariche. 

 

5. Scegliere strutture ricettive sostenibili

Quando pianificate il vostro viaggio, considerate l’alloggio. Se desiderate una vacanza sostenibile, è importante ridurre l’impatto sull’ambiente e sulle persone della comunità locale che vi ospita. In questo caso, la scelta delle strutture ricettive sostenibili è la soluzione migliore.

Spesso, i residence offrono la comodità di avere tutto a portata di mano per godersi il mare e proteggerlo: sarete vicini alla spiaggia, al centro e ad altri servizi, e potrete spostarvi utilizzando mezzi leggeri o, ancora meglio, andando a piedi. Per non parlare delle convenzioni che vi faranno risparmiare tempo e vi garantiranno un’offerta speciale.

In questa maniera contribuirete al benessere della comunità locale e adotterete uno stile green, includendo il corretto smaltimento dei rifiuti e il risparmio di acqua ed energia elettrica. Non ci sarà un cambio di lenzuola, asciugamani, e altra biancheria ogni mattina, quindi si consumeranno meno acqua e detersivi. Potete trovare la struttura ricettiva sostenibile più vicina alla spiaggia o quella che fa al caso vostro proprio qui. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi utilizzare tag e attributi HTML come: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.