Il sole c’è e risplende sul mare di Borgio Verezzi. Un cappello e un bel paio di guanti ci proteggono dall’aria fresca che ancora si sente la mattina.
Siamo pronti per una nuova emozionante tappa di #LiguriaTrekkingeXperience!
Per questa seconda avventura abbiamo scelto il sentiero Natura e Cultura di Borgio Verezzi. Un percorso semplice, adatto anche ai bambini, che ci porterà ad ammirare non solo gli stupendi paesaggi di questo territorio, ma anche il suo grandissimo patrimonio storico e culturale.
Il sentiero Natura e il sentiero Cultura fanno infatti parte, insieme al sentiero Geologico, di un progetto di percorsi tematici realizzato dal comune di Borgio Verezzi. Noi abbiamo scelto di percorrere principalmente il primo, senza però perderci le sorprese che riserva il sentiero Cultura.
Il sentiero Natura e Cultura di Borgio Verezzi
Considerato uno dei Borghi più belli d’Italia, Borgio Verezzi si divide in due frazioni distinte: Borgio, a livello del mare, e Verezzi, che dall’alto domina la costa.
Come sempre noi partiamo dal mare, quindi da Borgio. Insieme alle nostro guide Cesare e Giorgio ci lasciamo la spiaggia alle spalle e raggiungiamo il centro storico del paese. Qui ci fermiamo ad ammirare la chiesa di San Pietro, per poi proseguire lungo i caratteristici vicoli acciottolati, fino ad arrivare all’entrata delle famose Grotte di Borgio Verezzi.
Una visita è d’obbligo.
Nello scendere in queste sale sotterranee, ricche di minerali, cunicoli e laghi sotterranei, rimaniamo ammaliati dagli scenari suggestivi e, soprattutto, dagli splendidi colori. Quelle di Borgio Verezzi sono infatti considerate “le grotte turistiche più colorate d’Italia”.
Terminata la visita alle grotte, riprendiamo il nostro trekking imboccando la strada che si trova subito a sinistra dell’uscita. A un certo punto, troviamo l’indicazione che segna l’inizio del sentiero Natura. La prima parte del sentiero è quella che porta a Verezzi. Si tratta di un sentiero prevalentemente acciottolato, piuttosto in salita. Questa è la parte più impegnativa del sentiero: una piccola fatica ripagata dal magnifico panorama che troviamo ad aspettarci una volta arrivati nella piazza principale di Verezzi, piazza Sant’Agostino.
Dopo una breve pausa, ci lasciamo la piazza alle spalle e continuiamo a camminare lungo i vicoli del paese, fino ad attraversare un breve tratto asfaltato.
Imbocchiamo poi una delle Creuse (stradelle interpoderali) che salgono fino a due piccole chiese affiancate, immerse tra gli alberi. Sono il Santuario di Maria Regina Mundi e la chiesa di S. Martino, due edifici storici da cui si gode di una vista davvero unica su tutta la costa sottostante.
Tra le due chiese è presente un’indicazione per il Mulino Fenicio.
La seguiamo, curiosi di vedere cosa ci aspetta. Scopriamo così che qui a Borgio Verezzi, a 280 msl, si staglia uno degli ultimi Mulini Fenici ancora presenti in Europa.
Per la precisione, ne esistono ancora tre, e questo che abbiamo davanti ai nostri occhi è il meglio conservato. Si tratta di una struttura in pietra circolare, ora dismessa ma un tempo utilizzata come mulino eolico.
Accompagnati da piante di carrubi e corbezzoli, torniamo sui nostri passi.
Costeggiamo il piccolo camposanto fino a imboccare una strada acciottolata che si apre sulla destra e che si addentra in un bel boschetto di euforbie, ginestre e noccioli. Qui, il sentiero Natura e Cultura riserva un’altra incredibile sorpresa: notiamo infatti che sulla roccia che accompagna il nostro cammino sono presenti delle chiare impronte di resti fossili!
Come spiegano anche i pannelli esplicativi presenti, quella che abbiamo davanti è la famosa Pietra di Verezzi, una pietra decorativa caratterizzata dalla presenza di fossili di organismi marini, risalenti anche a più di 20 milioni di anni fa.
Dopo aver ammirato queste rocce, che racchiudono la storia più antica della Liguria, continuiamo a scendere, fino a raggiungere di nuovo il nostro punto di partenza: la spiaggia.
In tutto, abbiamo compiuto un anello di circa 7-8 km, che ci ha permesso in 3 ore di cammino di immergerci non solo nella splendida natura di Borgio Verezzi, ma anche nell’affascinante storia della Liguria.