Come molti di voi sapranno la Liguria è una terra spesso impervia, dove non sempre è facile raggiungere luoghi quali spiagge o calette. Spesso bisogna percorrere sentieri che non sono lineari per arrivarci, ma la bellezza di alcuni posti vale la pena di fare un po’ di fatica.
Il piccolo borgo di Monesteroli, con il suo accesso al mare e la spiaggia di Punta Corvo, entrambi in provincia della Spezia, sono l’esempio perfetto di come la natura ripaghi gli sforzi. Per raggiungere entrambi infatti bisogna percorrere due lunghe e non semplici scalinate, che dall’alto della collina scendono al mare. Sono passaggi antichi, che testimoniano la fatica di chi li ha creati. È inutile dire che il panorama lungo il percorso è meraviglioso.
Vediamoli meglio, uno a uno.
La Scalinata Grande di Monesteroli
Si tratta di duemila gradini che dall’alto della collina arrivano al mare, quindi il nome Scalinata Grande (o della Gionda) è decisamente appropriato. Naturalmente bisogna essere abbastanza allenati per fare tutte queste scale, soprattutto per quanto riguarda la risalita.
Monesteroli è un paesino in zona Tramonti fra Riomaggiore e Porto Venere, un piccolo villaggio di pescatori costruito sul colle a strapiombo sul mare, come le Cinque Terre. Adesso è costituito per lo più da seconde case di villeggiatura. È raggiungibile in barca e a piedi.
Si parte da Campiglia, nella periferia della Spezia e si prende il sentiero 4B, un tracciato ricavato nella vegetazione. Il mare sarà sempre accanto a voi in questa camminata e guardate bene: al largo ci sono le isole Palmaria e Tino. Una volta arrivati a un tratto di strada asfaltata, dove incontrerete una piccola casa, dovete continuare a scendere, poco dopo troverete le indicazioni per il sentiero 4D. Se avete sete potete rifrescarvi all’antica fontana di Nozzano. Per un po’ proseguirete in piano e poi vedrete il sentiero trasformarsi in grandini, che scendono quasi verticali verso il mare. A questo punto inizia la fatica, ma anche la parte più bella dell’escursione, durante la quale intorno a voi ci sarà la vegetazione della collina e davanti il blu del mare. Continuate a scendere e arriverete a Monesteroli. Ma la scalinata non è finita: c’è ancora un pezzo da fare se volete arrivare al mare. Prima di partire, se desiderate tuffarvi una volta in fondo alla scalinata, informatevi dalle guide locali se l’ultimo tratto è percorribile, perché in passato il terreno è franato.
In ogni caso, in qualunque punto vi fermerete, sarete come sospesi sulla collina, circondati dal verde e dal mare.
Lungo la scalinata che porta a Monesteroli è anche possibile deviare e raggiungere Fossola, un altro luogo molto suggestivo.
Punta Corvo, la scalinata e la spiaggia
Non sono duemila, ma settecento i gradini da fare per arrivare alla spiaggia di Punta Corvo, nel Comune di Ameglia. È una delle più affascinanti del Levante ligure, per la sua fine sabbia scura che contrasta con il blu del mare: il risultato è bellissimo. È un altro di quei luoghi in cui è difficile arrivare, è una spiaggia circondata da roccia, ma ne vale la pena. Anche perché è una spiaggia completamente libera.
È una camminata di trenta minuti. Tanto per cominciare si parte da uno dei Borghi più belli d’Italia, ovvero Montemarcello, che si trova sulla cima del monte Caprione. Il sentiero, segnato con il cartello 3D, inizia davanti al bar Giardino e prosegue fra le case del borgo. Poco dopo inizia la discesa vera e propria, all’interno della vegetazione mediterranea, fatta soprattutto di pini e lecci. Fate attenzione mentre scenderete perché i gradini, tutti costruiti a mano, non sono lineari, sono stati fatti con legno, pietre, alcuni sono ricavati nel terreno. Mano a mano che si scende si intravede il mare e subito iniziano le emozioni; all’orizzonte, sul lato destro, spuntano le isole di Porto Venere Palmaria, Tino e Tinetto, mentre dall’altra parte si vede il litorale toscano della Versilia.
Il contrasto fra lo scuro della spiaggia e del fondale con l’azzurro del mare è uno scenario unico nel suo genere.
Se non vi va di camminare c’è un’alternativa: il battello, ci sono più corse giornaliere dai porticcioli di Bocca di Magra e Fiumaretta.