A quale bambino non piace Indiana Jones? La maggior parte, almeno una volta, ha sognato di fare un viaggio in terre sconosciute, alla ricerca di tesori creduti scomparsi, vivendo così una grande avventura.
Non preoccupatevi, non c’è bisogno che portiate i vostri mini esploratori dall’altra parte del mondo, per fargli vivere un’emozione simile. Se i piccoli hanno sete di avventura, di vedere qualcosa di diverso, la meta ideale per voi sono le Grotte di Toirano, in provincia di Savona, nell’entroterra rispetto a Borghetto Santo Spirito e Loano. Si tratta di una passeggiata di circa 70 minuti attraverso 12 sale createsi nella roccia, durante la quale vi imbatterete in meravigliose formazioni calcaree, quali stalattiti e aragoniti.
In questo piccolo angolo di Liguria si trovano infatti questi siti di grande importanza archeologica, in cui sono state ritrovate tracce umane che risalgono a circa dodicimila anni fa. Le Grotte di Toirano sono note sin dal 1800 e si articolano in: Grotta della Bàsura, Grotta del Colombo, Grotta Santa Lucia superiore e inferiore. La Grotta del Colombo e quella di Santa Lucia superiore non sono accessibili al pubblico.
Immaginate l’eccitazione dei pargoli all’ingresso di questi antri sconosciuti, che si insinuano nella montagna, già entusiasti per aver indossato il caschetto protettivo e quanto necessario all’escursione. Esperti speleologi vi accompagneranno e soddisferanno ogni vostra curiosità.
Una cosa che molto probabilmente li incuriosirà subito saranno le tracce lasciate dagli orsi delle caverne, oltre a quelle umane. La Grotta della Bàsura, la più nota, è stata per millenni il rifugio di questo animale. È probabile che i fanciulli rimarranno a fissare estasiati i resti delle ossa, le impronte delle zampe e i segni delle unghiate sulle pareti. Avranno forse la stessa reazione davanti alle impronte di mani, piedi e ginocchia degli uomini preistorici, ma il bello verrà quando entrerete nella Sala dei Misteri: qui gli uomini del Paleolitico hanno scagliato contro le pareti numerose palline d’argilla, forse lo scopo era rituale.
Vale davvero la pena scoprire questo mondo nascosto, perfettamente conservato da migliaia di anni, non solo per far contenti i bambini.
La Grotta della Bàsura, lungo la quale si snoda la maggior parte del percorso, è la più spettacolare. Qui le formazioni rocciose si presentano nelle forme più svariate e al suo interno si rifugiarono orsi e uomini. L’ultimo tratto, scoperto nel 1960, è particolarmente affascinante, è scavato in una grandiosa colata di alabastro. La perfezione di queste architetture rocciose vi stupirà, insieme ai vostri bambini.
Finito il percorso all’interno della Grotta della Bàsura si attraversa un traforo artificiale di 120 metri che collega questa grotta a quella di Santa Lucia inferiore, la seconda e ultima parte della visita. Qui formazioni di sottili cristalli di aragonite, disposti a “fiore“, ricoprono le pareti. Alcune delle sale sono molto ampie e ci sono enormi stalattiti, anch’esse ricoperte da cristalli di aragonite.
Se una volta usciti dalle grotte avrete ancora voglia di esplorazione fate un salto nel paese di Toirano. È un borgo d’origini medievali e si vede chiaramente nel ciottolato che caratterizza la pavimentazione, l’architettura del campanile parrocchiale, nelle numerose volte e archi degli antichi palazzi, molti rivestiti in sasso, che affacciano sui tipici stretti caruggi liguri. Se avrete voglia di raggiungere l’altopiano dell’Abbazia di San Pietro potrete godervi un bellissimo panorama, che arriva sino al mare.
Di seguito, alcune informazioni utili sulle Grotte di Toirano.
1) COME ARRIVARE
IN TRENO: Discesa, da qualsiasi città si provenga, alla stazione di Loano. Da qui trasferirsi ad una delle fermate poste lungo la vicina via Aurelia ed attendere la coincidenza con i mezzi pubblici per le Grotte di Toirano (Vedi sotto). Alla stazione di Loano è presente il servizio Taxi.
IN AUTO: Con l’autostrada dei Fiori A10: uscita Borghetto Santo Spirito, da qualsiasi direzione si provenga (Genova o Ventimiglia), quindi imboccare la strada provinciale per Toirano (3 km). Dalla Via Aurelia, provenendo da qualunque direzione, bivio a Borghetto S. Spirito, direzione Toirano, km 4..
IN AUTOBUS: Partenze giornaliere da Pietra Ligure, Loano e Borghetto S. Spirito con arrivo sul Piazzale delle Grotte alle ore 15,00 (Partenza dalla costa mezz’ora prima). Ritorno dalle Grotte alle ore 17,15. Per info: www.tpllinea.it – Numero verde: 800 01 27 27.
Trenino turistico da Loano: info 0182-98062.
2) ORARIO D’APERTURA
Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.30.
Durata visita 70 minuti circa – ingressi ogni 30 minuti circa
Non solo Grotte!
Nell’area delle grotte di Toirano sono presenti circa 300 vie di arrampicata realizzate nelle falesie de Monte san Pietro, meta, soprattutto in inverno e primavera, di centinaia di Climbers provenienti anche dall’estero.
Una zona particolare, denominata “Parco giochi” è riservata ai ragazzi che, con l’aiuto di istruttori esperti apprendono sul campo i primi rudimenti della scalata in parete.
Nel borgo di Toirano è d’obbligo la visita al Museo etnografico della val Varatella, allestito nello storico palazzo dei Marchesi del Carretto e strutturato in 5 sale localizzate nelle antichi scuderie, che ospitano le collezioni degli utensili di lavoro e i materiali delle attività agricole svolte tra il XVII secolo e il primo quarantennio del XX secolo.
L’attiguo parco comunale dotato di tavoli da pic-nic e ,denominato parco del marchese, è consigliabile per una sosta rinfrescante contro la calura dei mesi estivi.
Un’interessante novità rivolte alle scuole primarie è costituita dai laboratori didattici sulla preistoria, organizzati dall’Associazione “Varatellalab”, localizzati nel tratto finale della grotta di Santa Lucia inferiore.
Tra le attività manuali proposte agli scolari si possono ricordare la costruzione di un Villaggio paleolitico, la pittura rupestre, le tecniche di accensione del fuoco e lo scavo archeologico.
Questa esperienza viene vissuta dai più piccoli con entusiasmo e rappresenta per loro un fantastico ed eccitante viaggio nel tempo.
Si ringrazia Grotte di Toirano per le foto.