Il 2017 è l’anno dei borghi. Lo ha deciso il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il quale ha messo a punto svariate iniziative per la valorizzazione di quello che è considerato un importantissimo patrimonio culturale, umano ed economico del nostro paese. Quindi, se avete un week end libero, approfittatene per far visita a uno di questi paesi, dalla storia secolare e immersi nella natura.
Anche in Liguria ci sono molti affascinanti borghi da vedere. Alcuni sono già conosciuti, ma valgono sempre una visita, altri sono ancora da scoprire. Eccovi le nostre proposte.
I borghi più belli della Riviera di Levante
Tellaro
È un piccolo borgo marinaro del Comune di Lerici, in provincia della Spezia. Come le Cinque Terre, sembra essere stato ricavato con fatica dalla roccia, perché si affaccia, anzi si tuffa nel mare. Avanti a tutte le case c’è la chiesa di San Giorgio, non è un caso se è stata scelta dal calciatore Andrea Barzagli per il suo matrimonio. Se ci passate in estate dovete mangiare alla Sagra del Polpo.
Vernazza
È la perla delle Cinque Terre, anche conosciuta come “la Portofino di Levante” per il suo grazioso porticciolo. Assomiglia a Tellaro per il suo essere arroccata sulla roccia che si protende nel mare, con la chiesa antica di Santa Margherita d’Antiochia proprio sulla spiaggia. C’è anche il Castello dei Doria da visitare, vale la pena fare i gradini solo per la vista mozzafiato che regala. Il panorama è splendido dai sentieri, che iniziano poco sopra il paese. Se non volete faticare, proprio all’inizio dei percorsi, ci sono molti locali, quindi perché non fermarsi a bere qualcosa ammirando il panorama?
Brugnato
È un borgo della Val di Vara, la vallata nata dall’omonimo fiume, nell’entroterra della Spezia. È costruito attorno a un’abbazia benedettina, ora scomparsa. La pianta del paese è ellittica e le uniche “porte”, cioè i soli accessi sono le antiche Porta Soprana e Porta Sottana. Una volta visitate le chiese, fate un salto nella “modernità” all’outlet Shopinn Brugnato 5 Terre, unico in Liguria. Un appuntamento da non perdere a Brugnato è l’Infiorata del Corpus Domini, durante la quale il paese si colora a festa con tappeti di fiori.
Varese Ligure
È un altro paese della Val di Vara, situato nella zona alta. È anche conosciuto come “il borgo rotondo”, per la forma perfettamente circolare del suo centro storico. Oltre a essere un grazioso insediamento è famoso per essere diventato il primo paese italiano a produzioni biologiche, per cui dovete fermarvi a mangiare e comprare i suoi prodotti. A Varese Ligure inoltre, in estate, si tengono concerti lirici all’aperto.
I borghi da non perdere nel Ponente ligure
Seborga
Anzi, sarebbe meglio dire l’Antico Principato di Seborga. Sì perché questo paese in provincia di Imperia, di poco più di trecento abitanti, nel 2014 ha deciso di tornare alle origini, dichiarando la rinascita dell’antico principato e ora spera di ottenere l’indipendenza. Per cui, quando arriverete al suo “confine”, troverete la raffigurazione dello stendardo ufficiale, proprio come se doveste entrare in un paese straniero. Al di là di questo, Seborga è un graziosissimo piccolo centro medievale, con antiche costruzioni in pietra, mosaici a terra, volte e chiese da visitare.
Apricale
Anch’esso in provincia di Imperia, è un altro esempio di tipico paese medievale ligure. Ma Apricale merita una visita perché già incoronato uno dei borghi più belli d’Italia e premiato come destinazione ecologica ed è Bandiera arancione. È immerso nella quiete della collina, ma a poca distanza dal mare. Potete soggiornare nell’albergo diffuso del centro storico. Apricale inoltre si trova nel territorio dell’oliva taggiasca, infatti è membro dell’associazione nazionale Città dell’Olio.
Colletta di Castelbianco
Sino a pochi anni fa questo borgo non esisteva, mentre adesso è esso stesso un albergo diffuso, nel verde della Val Pennavaire nel comprensorio savonese. Dopo il terremoto del 1887 il paese venne gradualmente abbandonato. Nel 1980 però è iniziato il recupero e la ristrutturazione. Ora Colletta è un bellissimo borgo in cui alloggiare, con appartamenti per tutte le esigenze e un’osteria. Soprattutto è il primo borgo del tutto telematico.
Finalborgo
Il nome rimanda subito all’origine medievale del centro abitato, infatti le mura che lo delimitavano e lo proteggevano sono ancora ben conservate. Si respira proprio un’atmosfera d’altri tempi, dovuta al fatto che gli antichi edifici sono ancora in buone condizioni. I carrugi di Finalborgo sono disposti perpendicolarmente fra loro e ad ogni incrocio si trova una piazza. La caratteristica principale è l’uso dell’ardesia nell’architettura. E poi ci sono i palazzi quattrocenteschi e rinascimentali da visitare.
Castelvecchio di Rocca Barbena
Il borgo è stato costruito, a salire, sull’omonima altura. Dall’alto della Barbena domina tutto il castello. Il paese si presenta ancora dall’aspetto antico, tanto è vero che sono ancora presenti vecchi lavatoi e i caratteristici forni che formano gobbe sporgenti dai muri esterni case. Se lo visiterete durante l’inverno, è probabile che troverete la neve ad aspettarvi.
Millesimo
Se vi addentrate nell’entroterra di Savona vi imbatterete in questo paese, di cui molti avranno già sentito parlare per il suo rinomato tartufo, infatti il borgo ospita la Festa nazionale del Tartufo. Ma Millesimo non è solo questo. C’è il ponte vecchio o “ponte della Gaietta”, uno dei pochi in Italia ad essere fortificato. C’è il Castello del Carretto, con Villa Scarzella ai suoi piedi, circondata da un bellissimo giardino. Anche Millesimo è un borgo medievale tutto da scoprire.